Partito Sistema Paese Partito Sistema Paese Partito Sistema Paese
  • Home
  • Chi Siamo
    • CHI E’ SISTEMA PAESE
    • FAQ
    • IL DISEGNO PROGRAMMATICO E POLITICO: sintesi.
    • MANIFESTO dei PRINCIPI
    • Manifesto dei principi Sistema Paese
    • presentazione politica sistema paese
  • FUNZIONI/RUOLI
  • Iscrizione
  • INTERVISTE
    • RASSEGNA STAMPA NON CONVENZIONALE
    • IL NOSTRO PENSIERO
  • I nostri candidati
  • Convegno meridionalista a Montecitorio
  • Galleria
  • Blog
  • Contatti
  • STATUTO PARTITO SISTEMA PAESE: Economia Reale & Società Civile
Donazioni
  • Home
  • /
  • POLITICA
  • /
  • Liberali non liberisti

Liberali non liberisti

13 Giugno 2022 Massimo Gardelli No Comments POLITICA

Grande perplessità suscita l’articolo di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera del 23 maggio.
Egli parte dall’osservare, come premessa, che “Logorare il governo Draghi è ormai l’attività a tempo pieno di 5Stelle e Lega”.
Da qui discende, secondo l’autore, il rischio di perdere i fondi del Recovery Fund e, in rapida successione, quello della recessione e quello della caduta di credibilità dell’Italia in Europa.
Un noiosissimo leit motive che, da un lato, ha la necessità di indicare un colpevole (istinto ormai radicato nel DNA nazionale), dall’altro, disgraziatamente per la verità storica, non tiene conto che il nostro paese è ultimo (Eunews, Caccioppoli, 28 ottobre 2021), secondo il report della Corte dei conti europea, nell’utilizzo di fondi europei “normali”, perché spesso mal spesi o addirittura non utilizzati per mancanza/assenza totale di progetti e per beghe intestine.
Che, improvvisamente, lo Stato e la Pubblica Amministrazione, con il solo chiamare in altro modo i fondi europei, sia capace di progettare una Italia del futuro, sia capace di valutare la produttività e redditività dei progetti, sia in grado di gestire la loro messa in opera, appare veramente azzardato.
Sembra più agevole prevedere che i fondi del PNRR costituiranno un impulso da intervento keynesiano del XXI secolo, fuori contesto temporale, a beneficio di un PIL drogato.
Finito l’impulso: come prima, peggio di prima!
Ma l’autore dimentica, anche, che decenni di autoflagellazione nazionale, di esterofilia galoppante, di assenza totale di visione politica strategica hanno distrutto ogni credibilità del Paese Italia e finanche l’autostima nazionale.
Qualcuno potrebbe, addirittura, avventurarsi nell’indicare come colpevole il “popolo” ma sarebbe subito smentito da un astensionismo al 50% che indica, inequivocabilmente, la totale assenza, ormai permanente, di una “credibile” offerta politica.
La questione sconcertante dell’articolo di Panebianco è la tesi dedotta, apparentemente con logica stringente (ma solo apparentemente!), dalle premesse.
Ecco la tesi espressa con parole nostre:
Visto che 5S e Lega danno fastidio al conduttore, visto che PD e Fratelli d’Italia saranno probabilmente i più votati alle prossime elezioni, allora non sarebbe male che governassero insieme, magari con un intervento catalizzatore della curia romana.

Non si chiede l’autore che proprio questo gioco delle tre carte, queste alchimie d’alleanze e leggi elettorali, questi sotterfugi furbeschi per mantenere immobile e cementare lo status quo è proprio il putrido seme, con i propri frutti, della inesistente credibilità italiana, non solo in Europa ma nel mondo?
Ancora più sconcertante, tuttavia, è la motivazione alla base di questa suggerita e inedita combine. Sempre con parole nostre:

Dato che PD e Fratelli d’Italia hanno lo stesso posizionamento rispetto alla guerra in Ucraina (visto che dispongono di leader intelligenti!) allora, il loro comune problema sarà come mettere nell’angolo il “partito putiniano italiano”.
Ritorna il mantra della indicazione “virtuosa” del “cattivo nemico”; in questo caso, la combine si può fare perché c’è un nemico comune per PD e FdI.
Ma non si rende conto l’eccellente Panebianco che l’Italia non è solo la “guerra in Ucraina”? Non si rende conto che non si potrà vivere di “stato di guerra” per l’intera prossima legislatura? Non si rende conto che due sistemi valoriali diversi e contrapposti (PD e FdI), pur convergendo occasionalmente su di un tema specifico, non potranno mai convivere in un matrimonio?
Sarebbe necessario un trattato per contrastare le elucubrazioni internazionali, le interpretazioni politiche, gli sghembi paradigmi assiomatici che ritroviamo nello scritto di Panebianco: ci riserveremo di approfondire, se necessario.
Quello, però, che si deve rilevare è la visione proposta dall’articolo: una palude politico sociale melmosa, indistinguibile, uniforme, omogenea, “omologata”.
Esplode l’odioso “uno uguale uno”; un miscuglio che si può mescolare e rimescolare, purché rimanga miscuglio, senza vita.
La verità, sembra, è che Panebianco si sia dimenticato della Identità.
Egli appare infastidito dalla identità: l’identità disturba, l’identità è da combattere, l’identità è da annichilire; tutti zombi è il meglio per il bene del popolo.
E, infatti, scrive: “Pd e Fratelli d’Italia dovrebbero smetterla di piantare, in materia costituzionale, solo bandierine identitarie”.
Intanto PD e Fratelli d’Italia non sono diversamente identitari solo “in materia costituzionale”.
L’Identità è la sintesi dell’IO di ciascuno: è il fulcro della propria storia, delle proprie esperienze, delle proprie attitudini, delle proprie passioni, della propria cultura, delle proprie aspirazioni, delle proprie visioni, delle proprie speranze di un futuro migliore …
Possiamo dirlo, scimmiottando Gesù Cristo: chi è senza identità scagli la prima pietra.
Annichilire l’identità significa distruggere la persona, fisica o giuridica che sia.
Il sistema partitico italiano è in crisi proprio per questo: ha perso la propria identità con l’obsolescenza delle grandi ideologie dei secoli XIX e XX.
È quindi incapace di produrre una visione di Italia futura che è la vera funzione della Politica.
La funzione della politica è produrre un Disegno prospettico del Paese da non confondere con gli inutili, omogenei e disattesi “programmi elettorali” che stanno a quello (il Disegno) come le tessere di un mosaico stanno alla immagine complessiva.
Non è forse così che lavoriamo noi tutti?
Ad esempio, per costruire una villetta, prima generiamo il Disegno della villetta, poi progettiamo le varie articolazioni, poi selezioniamo idraulici muratori ed elettricisti, poi controlliamo la “messa in opera”.
Perché è così difficil fare lo stesso in politica?
È facile rispondere.
La visione della nostra villetta propaga dalla nostra identità. Senza identità, non c’è visione, non c’è progetto, non c’è realizzazione: il terreno rimane “inedificato”.
Così si spiega anche la carenza di progettualità nell’uso dei fondi europei “normali”.
Non condividiamo nemmeno, con Panebianco, che le Istituzioni siano deboli. Esse non sono altro che “organizzazioni convenzionali”. Non ha senso sostenere che siano deboli. Ha senso sostenere, invece, che è il loro funzionamento che è debole: infatti, lì ci mandiamo gente inadatta sorvolando, per carità di Dio, sul perché sia inadatta.

Diciamo solo che la filosofia politica dell’“uno uguale uno”, non è filosofia ma è disgrazia. Noi proponiamo una visione che è l’esatto contrario di quanto descritto da Panebianco perché egli propone un percorso verso la massima entropia, da acqua cheta e stagnante.
Noi siamo per la riduzione dell’entropia, per dare ossigeno allo stagno dove i pesci possano vivere e prosperare.
Siamo Liberali, non liberisti, non neoliberisti, non libertari; siamo Liberali del XXI secolo che credono nei paradigmi di Identità, Libertà, Dignità.
E basta così!

Antonio Vox
Presidente “Sistema Paese” – Economia Reale & Società Civile

FacebookTwitterWhatsAppEmailPrintCondividi

Share:
prev post next post

Leave a Comment Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

  • Cosa sta succedendo alle cooperative?
  • L’ITALIA DELLA IMMIGRAZIONE
  • CLOUD COMPUTING IN THE WORLD
  • Ma che succede alle pensioni?
  • Cosmo, costanti universali, società

Categorie

  • Economia (15)
  • GIUSTIZIA (1)
  • POLITICA (27)
  • SANITA' (1)
  • SENZA CATEGORIA (36)
  • SOCIETA' (26)

Recent Posts

  • Il Gruppo dei Trenta

    Maggio 3, 2022
  • Cosa sta succedendo alle cooperative?

    Gennaio 21, 2023
  • L’ITALIA DELLA IMMIGRAZIONE

    Gennaio 21, 2023
  • CLOUD COMPUTING IN THE WORLD

    Gennaio 6, 2023

ArchivI

  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021

Commenti recenti

  • Twicsy su Manifesto dei principi Sistema Paese
  • FG su CHI E’ SISTEMA PAESE
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}